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Il fascino della Kubota e del Giappone

19/05/2016

Non capita tutti i giorni di partire per un viaggio di lavoro in un paese affascinante come il Giappone nelle città di Tokyo, Osaka e Kyoto a visitare gli stabilimenti della Kubota e la Kubota Corporation

Questa volta è toccato a me, tutto questo è potuto accadere perché tantissimi imprenditori agricoli di Grosseto e Viterbo hanno creduto e scelto la qualità di questo prodotto e l'affidabilità di questo marchio giapponese.
Con loro avrò sempre un debito di riconoscenza.

Le mie aspettative prima di partire erano veramente tante, ma quello che in questi giorni ho visto e sentito, supera ampiamente quello che avrei potuto immaginare.

Iniziamo con il RISPETTO, lo noti subito da come ti salutano, dalla postura, un inchino accompagna la loro voce, dalla mascherina che portano sulla bocca in tutti i luoghi per non creare disagi alle persone vicine, starnutire era diventato un problema, da come si adoperano per risolverti un problema, incredibile il "rispetto" degli orari, ne un minuto prima ne un minuto dopo, ligi al programma, e non solo rispettano le persone ma anche le cose, pulizia maniacale, salviette calde prima di mangiare, disinfettanti in tutti gli ambienti, bagni super tecnologici.

Un altra cosa che mi ha sorpreso è la GENTILEZZA, LA CORDIALITÀ E L'ACCOGLIENZA, sempre un sorriso era stampato sulle loro facce, la mia richiesta all'accompagnatore è stata portatemi a vedere un giapponese arrabbiato.

Entrando negli immensi stabilimenti con catene di montaggio infinitamente lunghe e super computerizzate, le cose che più mi ha impressionato sono tre: la GIOVANE ETÀ dei dipendenti, mi spiegavano che i giovani hanno più brillantezza, IL RITMO DI LAVORO battuto a tempo di musica e l'inimmaginabile OTTIMIZZAZIONE DELLE POSTAZIONI DI LAVORO, che permette al lavoratore di risultare super performante e alla Kubota di essere molto competitiva.

Alla Kubota Corporation, bellissimo grattacielo, abbiamo trovato ad accoglierci tutti i maggior manager della Kubota, foto di rito e premiazione, ma lo stupore più grande di tutta la nostra spedizione e stata alla serata di gala in un favoloso ristorante di Osaka, il capo e i maggiori manager erano a cena con noi, uno per tavolo, chiamandoci addirittura per nome, lì tutti noi abbiamo percepito la bellissima sensazione che nonostante la Kubota fosse un colosso mondiale per forza economica e organizzazione, i rapporti umani sono rimasti quelli di una piccola famiglia.

Ho lasciato per ultimo la cosa che mi ha emozionato a tal punto di avere gli occhi lucidi, al Centro Internazionale dei Congressi di Kyoto, entrare dentro questa bellissima sala in un atmosfera surreale e solenne, ci ha regalato sensazioni irripetibili.
Qui si è svolto il 68 esimo convegno dei distributori giapponesi, e noi abbiamo avuto la fortuna di esserci.
Il convegno è iniziato con il Presidente della Kubota Corporation, il Sig. Masatoshi Kimata che accompagnato da uno stupendo gioco di suoni e colori ha scritto in calligrafia giapponese la parola "SFIDA" su una tela, ripreso in diretta da tre megaschermi posti davanti a tutta la platea.

Quando tutti i presenti in questa sala regale, si sono alzati in piedi a cantare insieme a tutti i manager della Kubota la canzone della terra, il sentimento di fierezza di far parte di un gruppo così, è cresciuto a dismisura.

Pensavo fosse un convegno dove i capi, parlassero di numeri, percentuali, statistiche, e ancora numeri, invece ancora una volta sono rimasto sorpreso perché le parole più diffuse sono state "CLIENTE, PRODOTTO E FUTURO".
Soddisfare il cliente, aiutare il cliente, assistere il cliente, attenzioni verso il cliente, e ancora non smettere mai di aumentare la qualità del PRODOTTO, innovare il PRODOTTO, adattare il prodotto.

Trasferiti in un'altra sala, l'ultima sorpresa è stata quella di trovare progetti orientati ad un prossimo futuro, nemmeno troppo lontano e scoprire che nel settore ricerca e sviluppo lavorano "solamente" 1500 persone.

Torno in Italia con la consapevolezza che la scelta fatta, "osando e mettendomi alla prova" nel 2011 di diventare concessionario trattori Kubota e' stata quanto mai una scelta molto azzeccata.

Il ringraziamento a tutta la Kubota Italia, Kubota Europe e Kubota Corporation per questa splendida esperienza non sarà di certo a parole, ma nell'impegno del lavoro quotidiano a trasmettere con ancora più convinzione e forza, la filosofia e qualità del marchio Kubota.

RENAIOLI ALESSANDRO

 

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